MARTEDI 19.30/20.30 CREVALCORE
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COSA SONO LE MMA
Il concetto di arti marziali miste si può riassumere nel pensiero di Bruce Lee: "il miglior combattente non è un pugile, un karateka o un judoka. Il miglior combattente è qualcuno che si può adattare a qualsiasi stile di combattimento".
Un atleta di MMA quasi sempre si allena in più di una disciplina, per essere preparato alla varietà di stili di lotta che ogni avversario diverso può utilizzare; in linea generale ci si allena in almeno una disciplina di "striking" (dove si usano le percussioni), prevalentemente pugilato e kickboxing, oppure anche muay thai, taekwondo, ecc. e una di "grappling" (dove si usano le prese), quali lotta libera, grappling, jiu jitsu brasiliano senza gi.
Con il termine arti marziali miste (abbreviato spesso in MMA, sigla del termine inglese mixed martial arts, a volte impropriamente chiamate free fight o no holds barred e confuse con il predecessore vale tudo) si indica uno sport da combattimento a contatto pieno il cui regolamento consente l'utilizzo sia di tecniche di percussione (cioè calci, pugni, gomitate e ginocchiate), sia di tecniche di lotta (come proiezioni, leve e strangolamenti).Il nome deriva dal fatto che queste competizioni erano in origine un confronto diretto fra discipline differenti, sebbene nel corso degli anni i praticanti abbiano progressivamente adattato le tecniche più efficienti di ogni singola arte marziale, combinando stili diversi fra loro. Per questa ragione, ad oggi le arti marziali miste si sono di fatto evolute in uno stile a sé stante, che mescola elementi di tutti gli altri
Per quanto riguarda la sicurezza degli atleti, le statistiche dimostrano che la frequenza di KO nelle competizioni di MMA è più bassa rispetto alle competizioni di boxee, da studi effettuati dall'Università Johns Hopkins, è risultato che nelle competizioni di MMA vi è un minore rischio di lesioni traumatiche al cervello rispetto ad altrisport da combattimento che prevedono colpi alla testa.
Oggigiorno le competizioni di arti marziali miste si svolgono in una maggiore sicurezza rispetto al passato: prima, infatti, le regole erano molto poche, era ammesso quasi ogni tipo di colpo o di tecnica (nella fattispecie, gli unici colpi vietati erano quelli ritenuti "sleali": colpi ai genitali e dita negli occhi) e l'unica "protezione" che veniva usata erano i guanti (in alcuni casi, nemmeno quelli). Adesso invece prima di ogni incontro un team specializzato di medici spalma sul viso dei due combattenti una particolare pomata che serve a chiudere (in maniera molto sommaria) i tagli che possono verificarsi sul volto; inoltre nell'intervallo tra un round e l'altro i medici devono controllare le condizioni dei lottatori e fermare l'incontro se ritengono che uno di loro non sia nelle condizioni fisiche di continuare il match. Per quanto riguarda le protezioni, è obbligatorio l'uso di un paradenti, bendaggi sotto guanto e sospensorio. Alcuni colpi sono vietati e per questo il concetto di combattimento vero e proprio ne risulta un po' snaturato: a seconda del set di regole utilizzato può essere vietato dare una ginocchiata in volto all'avversario se questi si trova a terra o in ginocchio (cosa che per molti combattenti risulterebbe quasi istintivo fare), e in generale non è permesso colpire alla schiena o dietro la testa, per questo alle volte un lottatore non si preoccupa troppo di esporre questi punti, cosa che invece in un combattimento reale risulterebbe fatale. A onor di ciò, il termine tecnico che si usa per indicare due lottatori che si affrontano è match (ovvero abbinamento/incontro), anche se spesso i telecronisti, per far scaldare il pubblico usano il termine fight (combattimento).
Ciò nonostante le MMA riscuotono grande successo: basti guardare un qualsiasi evento UFC o i passati eventi Pride, dove vi sono migliaia di spettatori ad incontro, ed i prezzi dei biglietti non sono sempre economici. I lottatori, inoltre, benché limitati da regole nel combattimento, sono comunque atleti di altissimo livello e intraprendono dure sessioni di allenamento prima di ogni match.
Un'altra regola fondamentale è che i lottatori devono essere dello stesso peso (o quasi), per garantire questo esistono infatti delle categorie di peso
Un atleta di MMA quasi sempre si allena in più di una disciplina, per essere preparato alla varietà di stili di lotta che ogni avversario diverso può utilizzare; in linea generale ci si allena in almeno una disciplina di "striking" (dove si usano le percussioni), prevalentemente pugilato e kickboxing, oppure anche muay thai, taekwondo, ecc. e una di "grappling" (dove si usano le prese), quali lotta libera, grappling, jiu jitsu brasiliano senza gi.
Con il termine arti marziali miste (abbreviato spesso in MMA, sigla del termine inglese mixed martial arts, a volte impropriamente chiamate free fight o no holds barred e confuse con il predecessore vale tudo) si indica uno sport da combattimento a contatto pieno il cui regolamento consente l'utilizzo sia di tecniche di percussione (cioè calci, pugni, gomitate e ginocchiate), sia di tecniche di lotta (come proiezioni, leve e strangolamenti).Il nome deriva dal fatto che queste competizioni erano in origine un confronto diretto fra discipline differenti, sebbene nel corso degli anni i praticanti abbiano progressivamente adattato le tecniche più efficienti di ogni singola arte marziale, combinando stili diversi fra loro. Per questa ragione, ad oggi le arti marziali miste si sono di fatto evolute in uno stile a sé stante, che mescola elementi di tutti gli altri
Per quanto riguarda la sicurezza degli atleti, le statistiche dimostrano che la frequenza di KO nelle competizioni di MMA è più bassa rispetto alle competizioni di boxee, da studi effettuati dall'Università Johns Hopkins, è risultato che nelle competizioni di MMA vi è un minore rischio di lesioni traumatiche al cervello rispetto ad altrisport da combattimento che prevedono colpi alla testa.
Oggigiorno le competizioni di arti marziali miste si svolgono in una maggiore sicurezza rispetto al passato: prima, infatti, le regole erano molto poche, era ammesso quasi ogni tipo di colpo o di tecnica (nella fattispecie, gli unici colpi vietati erano quelli ritenuti "sleali": colpi ai genitali e dita negli occhi) e l'unica "protezione" che veniva usata erano i guanti (in alcuni casi, nemmeno quelli). Adesso invece prima di ogni incontro un team specializzato di medici spalma sul viso dei due combattenti una particolare pomata che serve a chiudere (in maniera molto sommaria) i tagli che possono verificarsi sul volto; inoltre nell'intervallo tra un round e l'altro i medici devono controllare le condizioni dei lottatori e fermare l'incontro se ritengono che uno di loro non sia nelle condizioni fisiche di continuare il match. Per quanto riguarda le protezioni, è obbligatorio l'uso di un paradenti, bendaggi sotto guanto e sospensorio. Alcuni colpi sono vietati e per questo il concetto di combattimento vero e proprio ne risulta un po' snaturato: a seconda del set di regole utilizzato può essere vietato dare una ginocchiata in volto all'avversario se questi si trova a terra o in ginocchio (cosa che per molti combattenti risulterebbe quasi istintivo fare), e in generale non è permesso colpire alla schiena o dietro la testa, per questo alle volte un lottatore non si preoccupa troppo di esporre questi punti, cosa che invece in un combattimento reale risulterebbe fatale. A onor di ciò, il termine tecnico che si usa per indicare due lottatori che si affrontano è match (ovvero abbinamento/incontro), anche se spesso i telecronisti, per far scaldare il pubblico usano il termine fight (combattimento).
Ciò nonostante le MMA riscuotono grande successo: basti guardare un qualsiasi evento UFC o i passati eventi Pride, dove vi sono migliaia di spettatori ad incontro, ed i prezzi dei biglietti non sono sempre economici. I lottatori, inoltre, benché limitati da regole nel combattimento, sono comunque atleti di altissimo livello e intraprendono dure sessioni di allenamento prima di ogni match.
Un'altra regola fondamentale è che i lottatori devono essere dello stesso peso (o quasi), per garantire questo esistono infatti delle categorie di peso